Ferrari LaFerrari – Recensione Ferdinando Masciotta

Ferrari LaFerrari, racconta Ferdinando Masciotta, è l’apogeo dell’attuale programma stradale della Ferrari: una supercar da due posti che unisce un Ferrari V12 da 6,3 litri con una batteria KERS e un motore elettrico per un totale di 963 CV. Come ci si potrebbe aspettare, sembra un’astronave, e si guida come la migliore Ferrari che sia mai stata costruita. Sono stati costruiti solo 499 esemplari, disponibili solo per veri collezionisti Ferrari e sono stati tutti venduti. Una vettura così fantastica che la società ha deciso di chiamarla con il proprio nome.

La prima cosa che viene da pensare, continua Ferdinando Masciotta, è che quasi 1000 CV potrebbero rendere l’auto inguidabile sulla strada ma la realtà non corrisponde a quest’idea: il V12 è stato ottimizzato per la potenza di rotazione ad alta velocità, il buco risultante nella curva di coppia (il motore V12 esprime la sua massima potenza sopra i 5.000 giri), viene riempito dal motore elettrico. Ciò significa risposta istantanea e precisa sull’acceleratore per l’ibrido più naturale che esiste. In termini di guida su strada, dopo un po’ di abitudine, non è più intimidatoria del guidare una Ferrari 458: si guida bene ed il cambio a 7 marce F1 funziona meravigliosamente. Trova, però, un tratto ampio e vuoto, e potrai arricciare la trama di spaziotempo con l’accelerazione di LaFerrari: la delicatezza che ci si aspetta da una Ferrari, ma con il pugno dello Space Shuttle. Non è una ibrida, è una megacar V12 con azoto elettrico.